Il Cus cus marocchino

Cus cus che dall’arabo significa letteralmente “tritato”, è uno dei piatti più conosciuti ed apprezzati dell’antica tradizione culinaria marocchina, nato originariamente come un piatto povero, solo a base di semola di frumento cotta al vapore, oggi lo si può preparare con altre varietà di cereali, accompagnato con verdure o vari tipi di carne.

Di regola viene cotto a vapore per due o tre volte, fino a quando i grani diventano morbidi e leggeri, ma soprattutto non si attaccano tra di loro e sono più digeribili.

Piatto tipico dei berberi viene di solito insaporito con la Harissa, una speciale salsa piccante, fatta con peperoncini freschi, cotti e passati, ai quali viene aggiunto l’aglio o in alternativa altre spezie, il cus cus è un alimento molto semplice, realizzato con due soli ingredienti: semola di grano ed acqua.

Nella tradizione marocchina, ma un po’ in tutta l’Africa, il cus cus è un piatto da convivere con tutti i commensali, al centro della tavola viene messo un grande piatto, dal quale tutti possono attingere, in una piccola ciotola c’è del brodo, che ognuno può aggiungere a piacere.

Non vengono usate le posate, ma ogni persona usa le tre dita della mano destra, si prende un po’ di cus cus e si forma una pallina cercando di unirla ad un pezzetto di verdura, di carne o di pesce, accompagnandola con del pane non lievitato.

Secondo le usanze del luogo, il momento del pasto segue sempre un rituale, che consiste nel dire una preghiera di benedizione per la mensa, di solito a recitarla è l’uomo più anziano della famiglia.

Ma questo non è solo un piatto, ma può essere degustato anche come dolce, se viene servito a fine pasto, se viene condito con mandorle, uvetta, cannella o latte aromatizzato.

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