Sebbene sia un argomento delicato, è doveroso in alcuni casi parlare di morte e lutto. D’altronde è una parte fondamentale della vita, la sua naturale conclusione che accumuna tutti gli esseri viventi. Chi prima e chi poi, deve per forza incontrare il triste mietitore. Sebbene molti siano alla costante ricerca di modi per allungare la vita e stare in salute il più a lungo possibile, il decesso è inevitabile. Infatti, si sente anche dire “inevitabile come la morte”.
Un argomento delicato ma che va affrontato…
Al giorno d’oggi l’argomento è un po’ un tabù per alcuni ma non dovrebbe essere così. Tutto quello che fa parte della vita, compresa la morte, dovrebbe esser un argomento di cui si parla liberamente, il punto non è legato all’imbarazzo come capita per altri argomenti, ma piuttosto per il dolore che la morte porta con sé. Infatti, nemmeno i più cinici e pragmatici che riconoscono l’inevitabilità dell’evento, restano impassibili davanti alla perdita di un loro caro congiunto.
Il funerale con cremazione
Nel momento in cui si affronta il delicato momento del lutto , ci sono diversi aspetti che vanno presi in considerazione. Nel giro di un paio di giorni al massimo, è necessario celebrare i funerali, regola che vale anche per le cremazioni a Roma. Il rito funebre deve tenersi in una chiesa oppure in un altro luogo se è di tipo laico. Ci sono un sacco di incombenze organizzative a cui pensare, a iniziare dalla scelta della bara e dell’urna dove verranno conservate le ceneri. Se si scelgono le cremazioni a Roma, si usa una bara cosiddetta provvisoria. Si tratta di una soluzione realizzata in legno poco pregiato che brucai anche molto facilmente, riducendo i tempi per l’operazione. Sono bare pur sempre dignitose però prive di ornamenti, fregi e decorazioni che aiutano anche a tenere basso il costo complessivo. Le ceneri vengono poi riposte nell’urna cineraria che può esser di diversi materiali, tutti accomunati da resistenza e durata nel corso del tempo.