Tra gli strumenti utilizzati dal cardiologo nel proprio lavoro c’è anche l’elettrocardiogramma, segnalato anche con l’acronimo di ECG. Questo esame serve per registrare l’attività elettrica delle fibre del miocardio. Il cuore, infatti, per funzionare, ha bisogno di una serie di impulsi elettrici che ne regolano i battiti e la contrazione. Quando si decide di sottoporsi a una visita cardiologica Roma, dopo l’anamnesi, generalmente viene effettuato anche un ECG. Se il cuore non funziona bene, ci sono delle parti necrotiche oppure il pacemaker intrinseco del miocardio è alterato, tutti questi valori verranno registrati dall’elettrocardiogramma.
A che cosa serve l’elettrocardiogramma: cosa si può diagnosticare
Grazie all’elettrocardiogramma è possibile diagnosticare disturbi e patologie cardiache come le aritmie. Le aritmie sono delle alterazioni del ritmo cardiaco nelle quali il cuore batte in maniera irregolare. O batte troppo velocemente o troppo lentamente. Non sempre la persona affetta si rende conto di soffrire di aritmie, quindi diagnosticarle è molto importante, perché potrebbero portare a morte improvvisa per arresto cardiaco. Attraverso il referto dell’ECG è possibile anche sapere se c’è stato un infarto del miocardio con zone di necrosi del cuore. L’ECG rileva anche difetti congeniti o acquisiti del cuore come le valvulopatie, le ipertrofie ventricolari o le cardiomiopatie dilatative. Se una persona porta il pacemaker o altri dispositivi interni può verificarne il funzionamento attraverso l’elettrocardiogramma.
Come si fa l’elettrocardiogramma: i tipi di ECG
L’ECG dura solamente pochi minuti e viene effettuato utilizzando 10 elettrodi che vengono posizionati sul torace, sulle braccia e sulle gambe del paziente. È un esame indolore e per niente invasivo e, successivamente, viene rilasciato un tracciato che viene valutato dallo specialista.
Ci sono diversi tipi di ECG. Il primo è l’ECG basale, che viene effettuato a riposo con il paziente disteso supino sul lettino ed è la modalità più diffusa. Il secondo è l’ECG dinamico holter che permette di registrare l’attività cardiaca nell’arco delle 24 ore con un dispositivo portatile. Il terzo è l’ECG da sforzo, che viene effettuato durante uno sforzo fisico. Il quarto è Loop recorder che può durare anche molti mesi, che registra durante il giorno e trasmette le informazioni di notte.