È quello che non ci saremmo mai aspettati qualche anno fa. Le city car, quelle che un tempo tutti chiamavano utilitarie, non sono più la classe regina degli acquisti degli italiani.

Nonostante la crisi economica continui a mordere, gli italiani mettono sempre di più mano al portafoglio per l’acquisto di una vettura, scegliendo principalmente modelli della categoria SUV e Crossover.

Ed è così che le city car sono diventate seconde della classe, facendo registrare un 15% sul totale degli acquisti sul nuovo, contro il 18% fatto registrare da SUV e simili.

Ma è davvero la morte delle utilitarie? Assolutamente no. Torneranno a ruggire, anche perché hanno ancora la loro da dire.

1. Le City Car hanno consumi estremamente ridotti

La questione consumi è particolarmente rilevante in Italia, Paese con costi del carburante tra i più alti al mondo. In questo specifico aspetto le city car sono di gran lunga il segmento più interessante: grazie ad ingombri e peso ridotti, possono viaggiare per moltissimi chilometri consumando davvero poco.

Anche nel caso in cui la spesa carburante non dovesse essere la principale delle tue preoccupazioni, faresti sicuramente bene a considerare comunque la questione consumi, anche per questioni legate all’ecologia. Tutti dovremmo fare la nostra parte – e partire dal ridurre l’inquinamento che causiamo con la nostra auto è un ottimo punto di partenza.

2. Le City Car sono comode

No, per viaggiare comodi non c’è assolutamente bisogno di volumi ingombranti e di occupare la strada con veicoli visibili da centinaia di metri. Le city car più moderne sono molto comode e ci permettono di guidare anche negli spazi più angusti della città senza alcun tipo di preoccupazione.

Sotto questo aspetto le utilitarie più moderne non hanno davvero nulla da invidiare ai veicoli di segmenti più costosi.

3. Sono perfette per i neopatentati

I neopatentati hanno due tipi di problemi. In primis devono scegliere un veicolo che rispetti le limitazioni di potenza imposti dalla legge a chi ha conseguito la patente da meno di 3 anni. Dall’altro hanno bisogno di un veicolo che non costi molto e che sia maneggevole.

Le city car rispondono perfettamente a ciascuno di questi bisogni e continuano ad essere oggi il punto di riferimento per i neopatentati.

4. Dimentica i problemi di parcheggio

Sembrerà una questione da poco, ma parcheggiare in città è diventato sempre più difficile e anche in periferia non c’è di che stare allegri. Avere una vettura dagli ingombri più compatti può sicuramente aiutarci a vivere la nostra esperienza di guida in modo più rilassato.

Un parcheggio molto stretto? Il SUV che ci prova ma poi è costretto ad arrendersi? La nostra city car sarà invece in grado di sfruttare quello spazio e di evitarci minuti di giri intorno all’isolato.

5. Si spende poco e si ha tutto quello di cui si ha bisogno

Con le city car puoi spendere decisamente poco e portarti a casa una vettura semplicemente perfetta per le tue esigenze, una di quelle che finirai per amare più della sportiva dei tuoi sogni, perché è ideale per i tuoi spostamenti e per le gite fuori porta.

Prima di acquistare l’ennesimo SUV su strade già particolarmente trafficate, pensaci bene. Il 2019 potrebbe essere l’anno per cominciare ad andare controcorrente.

Di Grey